Anno 2016

Il 2016 è l'anno dei 40 anni o meglio del compimento dei 40 anni della nostra società che da quel lontano 1976 ha sempre continuato a lavorare seriamente per il taekwondo e per lo sport in generale. E'un quarantesimo che condividiamo con onore con la ETU, la European Taekwondo Union fondata dal nostro presidente federale dott.ParkSunJae. E' anche l'anno del 50 anniversario del taekwondo in Italia e questo è per noi un motivo di orgoglio essere una società che ha vissuto gli arbori di questo stupendo sport nel nostro paese.

Il 2016 agonistico si apre per i nostri colori con domenica 28 febbraio; eravamo in quasi 200 a San Leo in provincia di Rimini, ai piedi della famosa rocca dove fu detenuto il famoso Conte di Cagliostro per i campionati regionali di Forme 2016. Oltre alle forme il comitato organizzatore aveva predisposto una competizione per i ragazzini più piccoli con percorsi e calci in volo. Da Budrio siamo partiti con un atleta per le forme: Stefano Cocchi e due ragazzi per la gara di calcio in volo: Simone Napodano e Alessando Mura.

 

 

In mattinata abbiamo visto in azione i nostri campioni in erba: dopo avere superato i primi due turni Alessandro è stato eliminato mentre Simone ha conquistato la finale. Qui il nostro ragazzino ha fatto veramente un ‘miracolo atletico’ andando a colpire il bersaglio ad oltre 180 cm superando di fatto di oltre 50 cm la sua altezza lasciando a bocca aperta  le sue istruttrici Sonia e Chiara le prime ad esultare per la vittoria. Primo posto e medaglia d’oro per Simone e comunque bravissimo anche Alessandro che dopo solo due mesi di palestra ha avuto il coraggio di misurarsi con ragazzini molto più esperti di lui.

Al pomeriggio gara di forme per gli adulti dove Stefano Cocchi domina la sua categoria master cinture rosse andando a vincere una meritata medaglia d’oro, meritata due volte e cioè per la tecnica e per l’impegno che questo ‘ragazzo di 50 anni’ mette non solo in gara ma sopratutto in tutti gli allenamenti.

Siamo da poco tornati con l'umore che si conviene dopo una bella giornata coronata anche da due belle medaglie d'oro che arriva una notizia che nessuno avrebbe mai voluto sentire: Il presidente Park SunJae ci ha lasciati !!!, colui che ha portato questa disciplina dalla lontana Corea in Italia si è spento nella sua camera da letto. Se ne è andato senza fare clamore, come era nel suo stile; il presidente dopo la morte della moglie aveva iniziato a dimostrare segni di stanchezza ma nessuno di noi si sarebbe aspettato un epilogo del genere. Tutto il taekwondo italiano e mondiale ha perso uno dei suoi giganti, una delle fondamenta. Ma proprio perchè il presidente ha sempre curato e tenuto più al taekwondo che a se stesso, adesso noi possiamo andare avanti sicuri che il suo lavoro e la sua opera non svaniranno e continueranno oltre alla sua morte.

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grazie MAESTRO !!!

 

Con ancora le lacrime agli occhi ed il cuore gonfio di tristezza il 4 marzo iniziano le gare nazionali 'che contano', siamo a Scafati (SA) ai carpionati italiani Juniores cinture nere. Per Budrio gareggia una sola atleta Elisa Davalli nella categoria -59kg, accompagnata dalla sorella Chiara nell’insolita veste si coach. Elisa affronta al primo turno da una atleta marchigiana e l'incontro è sempre condotto da Elisa che colpisce al viso l'avversaria per due volta. All'inizio del terzo round il risultato è di 8 a 4 per la nostra ragazza. A questo punto Elisa crede di avere già l'incontro in pugno e molla psicologicamente e si fa raggiungere con un calcio al viso sul 10 pari a trenta secondi dalla fine. Si va addirittura sotto sull 11 a 10, ma pio allo scadere la nostra atleta riporta il risultato in parità.

Si va al 4° round per il golden point  dove purtroppo dopo arriva la doccia fredda del punto che decreta la sconfitta della nostra ragazza. Peccato perchè Elisa si era preparata meticolosamente a questo impegno ed il suo livello era tale da potere aspirare a qualcosa di più.

La vita di una palestra di taekwondo è scandita da riti che si tramanda da generazione in in generazione ed uno di questi riguarda gli esami di cintura e così è stato Giovedì 24 marzo, è stata una serata particolare: oltre trenta ragazzi hanno sostenuto l’esame di cintura; erano iscritti in 37 poi la malattia o l’imprevisto dell’ultimo minuto hanno decimato un pò la schiera degli esaminandi lasciando comunque un bel lavoro alla commissione di esame formata da Sonia, Chiara, Bea, Mauro ed Angelo. Ad assistere erano presenti anche numerosi genitori, nonni, fratelli che hanno reso la serata veramente molto ‘famigliare’ ma allo stesso tempo molto difficile per gli esaminandi. Eh si, il problema non è eseguire quegli strani movimenti che i maestri chiamano forme davanti a loro, il vero problema è farli davanti ai genitori e ai fratelli e sorelle …. Comunque sono stati tutti bravissimi ed alla fine è stato molto bello scambiarci gli auguri di Pasqua con un ovetto kinder e un bel sorriso che a noi istruttori ripaga più di ogni cosa, uno sguardo o un sorriso di un ragazzino o un grazie da un genitore sono cose che non hanno prezzo e che ci spingono a continuare con rinnovata energia … perchè con i campioni e gli uomini di domani di energia ne serve veramente tanta. Buona Pasqua !

Dopo gli esami ritorna l'attività agonistica e stavolta sono i ragazzini che gareggiano in una gara regionale. E’proprio vero che per i propri figli si è disposti a fare cose che se ci pagassero non faremmo mai per tutto l’oro del mondo; ma quando di mezzo ci sono i figli allora anche le cose più pesanti diventano se non belle almeno sopportabili anche se a dire il vero qualcuno ha detto che forse non si aspettava tanta gente e tanta confusione. Infatti nessuno si aspettava, organizzatori compresi, che la gara svoltasi a Calcara avesse tanti partecipanti, oltre 300 ragazzini che accompagnati da genitori, nonni, amici hanno letteralmente fatto esplodere la palestra delle scuole costringendo sia i genitori che anche gli atleti ad accamparsi un po’ ovunque. I nostri ragazzi hanno partecipato numerosi alla gara ed hanno tutti ben figurato; qualcuno ha vinto la medaglia d’oro come Matteo e Francesco, qualcuno la medaglia d’argento come Davide e Lorenzo, qualcuno la medaglia di Bronzo come Michel, Niccolò, Youseff e Luca. Francesco, Giacomo e Lorenzo pur non salendo sul podio si sono battuti come dei leoni fino alla fine. Infine tra i più grandi Jerome ed Allegra essendo soli in categoria hanno gareggiato in altre categorie con una amichevole.

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Mentre Chiara e Sonia si alternavano tra il ruolo di coach ed i ruolo di mamma pronte a consolare chi veniva sconfitto e mentre Massi provvedeva ad aiutare i ragazzi ad indossare le protezioni, Mauro ed Elisa nel loro ruolo di arbitri impassibili ed irreprensibili buttavano qualche sguardo furtivo ai nostri campioni.

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In questo contesto frenetico i poveri genitori sono rimasti tutto il giorno ad aspettare in piedi ai bordi della palestra che il loro bimbo gareggiasse per poi spesso non riuscire a vedere nulla nel momento in cui combatteva …. se questo non si chiama eroismo !!!

Il 14 e 15 maggio siamo a Riccione per i campionato interregionale Emilia Romagna, una gara che ogni anno registra sempre un numero maggiore di partecipanti a dimostrazione di come l'eccellente organizzazione della nostra regione. Oltre 1200 atleti iscritti all’interregionale targato Emila Romagna in una gara che anno dopo anno è cresciuta fino a diventare un appuntamento al quale non si può rinunciare. Si inizia sabato con le categorie senior e junior. Per Budrio sono in gara le sorelle Davalli e il nostro atleta oriundo Manuel. La prima a gareggiare è Chiara che affronta un’atleta Austriaca. Gara equilibratissima che Chiara conduce per uno a zero fino a metà del terzo round quando prima viene raggiunta a causa dell’unica distrazione dell’incontro e poi superata per una doppia ammonizione. A questo punto Chiara tenta il tutto per tutto per riequilibrare il risultato ma nulla serve il suo sforzo. Forse l’unico neo di questa gara per Chiara è stato quello di non avere osato di più nei primi due round per evitare sorprese nel finale. Poco dopo scende in pedana Manuel che pur essendo direttamente in semifinale, si trova davanti una sorta di gigante. Il nostro ragazzo cerca di fare il possibile ma l’avversario è molto abile nel colpire da lontano ed anche Manuel esce di scena al primo incontro.

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Nel pomeriggio gareggia Elisa. Il suo incontro è incredibile, si inizia con Elisa che si porta in vantaggio poi come era già successo ai campionati italiani la nostra atleta ha un calo di concentrazione e subisce un duro colpo al viso; Elisa finisce a terra e viene contata, l’arbitro sta per chiamare il medico quando improvvisamente la nostra ragazza balza in piedi pronta a continuare. Si riparte con Elisa in svantaggio ma con una grinta e determinazione mai viste, quasi che il calcio al viso l’avesse svegliata. Recupera e si riporta in vantaggio ed infine sul 9 pari. Allo scadere le due atlete stanno ancora calciando e l’arbitro ferma l’incontro e ammonisce Elisa per avere calciato dopo la fine pur avendo continuato entrambe. L’ammonizione porta in vantaggio l’avversaria che si aggiudica l’incontro. In questi casi o si lascia correre o si ammonisce entrambi gli atleti, entrambi avevano già un’ammonizione e così perdere un incontro a tempo scaduto lascia veramente l’amaro in bocca.

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Alla domenica sono protagonisti i cadetti, per noi gareggiano Bernasconi Francesco, Garetti Matteo e Simone Napodano. Sia Francesco che Matteo riescono a superare il primo turno ma poi vengono eliminati, Francesco ai quarti e Matteo in semifinale, per loro nessun rimpianto ma tanta voglia di migliorare.

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Simone si trova in finale con già l’argento in tasca ma anche lui deve lasciare il passo ad un atleta molto più esperto e di grado superiore che probabilmente nel meccanismo degli accorpamenti di cinture era stato inserito nella categoria di Simone.

Fare un bilancio di questi due giorni non è facile, alla fine sono arrivate anche le medaglie, forse si poteva fare di più, qualcuno è stato poco fortunato ma comunque tutti hanno comunque dato il massimo, nessuno poteva dare di più e questo è quello che conta nello sport …. e nella vita.

Giugno è stato il mese dei campionati italiani seniores e dei campionati universitari e per Budrio ha partecipato Chiara Davalli che pur non riuscendo a salire sul podio ha dato prova di grande valore tecnico venendo superata solo da atleti di alto profilo. All’appuntamento più importante, e cioè i campionati italiani seniores nere, che si sono svolti a Reggio Calabria l’11 giugno, la nostra atleta si è presentata forte di una buona preparazione atletica e mirata ad eliminare alcune sue lacune tattiche soprattutto in fase di difesa. Chiara supera agevolmente il primo incontro per superiorità con scarto di 12 punti ed approda ai quarti di finale dove incontra la campionessa italiana 2014. L’incontro è molto tattico, entrambe le atlete non vogliono scoprirsi ed i round regolamentari finiscono sull’1 a 1. Ancora una volta il golden point è fatale per la nostra ragazza che si vede così negare l’accesso alla zona medaglie. Dopo appena una settimana si gareggia a Reggio Emilia (decisamente più vicino !!!) per i campionati Universitari con una partecipazione di atleti veramente di altissimo livello considerato anche il fatto che le categorie sono raggruppate e la nostra atleta si trova a competere anche con avversarie di peso superiore. Come a Reggio Calabria anche a Reggio Emilia si ripete lo stesso copione con Chiara che si impone al primo incontro mentre viene sconfitta al secondo, stavolta dalla campionessa italiana in carica 2016 della categoria -57. Stavolta niente golden point ma una sconfitta maturata nel secondo round, dopo avere chiuso in vantaggio il primo. Se è vero che nella storia dello sport rimangono solo le medaglie è altrettanto vero che il valore di un atleta si misura anche nell’impegno e nella continua ricerca del miglioramento e tutti noi siamo convinti che Chiara abbia dato il massimo e il tempo gli renderà merito anche in termini di quelle medaglie che finora sono sfumate per un soffio. E poi Chiara, in questa stagione una medaglia molto importante l’hai già vinta !!! Dottoressa !

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Lunedì 27 giugno, quando ormai i corsi sono finiti da qualche giorno, ci ritroviamo nel campo principale del palasport per il nostro secondo incontro con i ragazzi americani del camp che da qualche anno il sacerdote battista organizza a Budrio. Una lezione in due lingue: Inglese e coreano ....

 

We are very honored and proud to participated again in this initiative.

Our pricipal purpose is to present the sport we love: Taekwondo, an ancient corean martial art.  In the Korean language, the word taekwondo is composed of three syllables: tae (“hit / break up with your feet”), Kwon (“to strike with the fist”) and do (“art”, “discipline”, “method”, ” path “or” way “). Thus, “taekwondo” can be roughly translated as “the way of kicking and punching.” (from Wikipedia)

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So we start our presentation making some exercises to warm up our muscles, this is a necessary choice to prevent any sort of damages during the second phase (kick) and to improve the strenght ant the agility of eachone. Then we make some stretching exercises at the end of the “warm up” phase, to cool-down our muscles. Then, during the second phase, we start to use the legs. It’s funny time: jumping, kicking, punching but after all SMILING all the time.  This is the Taekwondo style, this is our style, this is what we are working for. For our athlets, fou our kids, for ourselves. We hope all of our new athlets enjoy this our and half we spent together

Anyway we assure you of one thing: we enjoyed thist time much more than our “new” athlets so  WE REALLY HOPE TO MEET YOU AGAIN NEXT YEAR

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Domenica 3 luglio, ci troviamo per salutarci prima delle vacanze estive e lo facciamo nel modo che ci piace di più: davanti ad una birra ed una salsiccia fatta sulla brace.

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E’ stata una occasione per fare 4 chiacchere e per programmare la prossima stagione che ricordiamo inizierà con un evento molto importante: il nostro 40°compleanno. Durante la serata è stato assegnato come di consueto il GrandMaster’s Award all’atleta che nella corrente stagione ha maggiormente interpretato i valori della nostra società che non sono solo sportivi ma anche umani e di relazione. Il premio è andato per la seconda volta a Chiara Davalli che nella passata stagione oltre ad avere rappresentato la nostra società in gara ha sempre dimostrato serietà, capacità di unire la squadra ed inoltre ha iniziato l’attività di insegnamento con le fasce giovanili

GranMaster

 

A settembre si ricomincia con la stagione che per noi ha un significato particolare: è la nostra 40°stagione e lo facciamo con una iniziativa particolare: il Tae Kwon Do Budrio si affaccia a Castenaso con nuovi corsi, per portare la nostra bella Arte Marziale in questo paese. I corsi saranno tenuti dai Maestri Allenatori Damiano Frittitta e Massimiliano Romano e si svolgeranno nella Palestra della Scuola Elementare Nasicae. La palestra di Castenaso sarà anche la sede degli allenamenti per gli agonisti che avranno quindi ancora più spazi per potersi allenare.

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Il primo appuntamento agonistico della stagione a Valleggio sul Mincio (VR) per i campionati interregionali organizzati dal comitato Veneto ci regala un argento. Per Budrio partecipa solo Davalli Chiara nella categoria -53Kg nere. La gara è caratterizzata da una forte defezione di atleti a causa dell’applicazione del regolamento che impedisce di effettuare i pesi nelle regioni di provenienza. La categoria di Chiara passa così da 6 atlete a solo due. Dopo una lunga giornata di attesa la nostra ragazza affronta l’avversaria austriaca, una delle poche rappresentative estere presenti alla gara, non al meglio della forma. La gara è subito in salita per Chiara che non riesce a reagire all’irruenza dell’avversaria. Finisce per 7 a 2 ed un argento che comunque non è significativo per l’esigua presenza di atleti.

Giovedì 20 ottobre 2016 abbiamo festeggiato i 40 anni di attività della nostra società con un ospite d’eccezione: il Presidente Federale della Federazione Italiana Taekwondo Angelo Cito. Oltre a lui sono stati  presenti il Sindaco del Comune di Budrio Giulio Pierini, il presidente regionale FITA Davide Berti ed il responsabile nazionale tecnico Settore Forme Moreno Vignudini. Non potevano mancare anche il Maestro Luigi Nicosia, e Franco Spinelli, il primo maestro ed il primo presidente  che nel lontano 1976 diedero inizio a questa bella storia. E' stato bello rivedere tante cinture nere che negli anni hanno dato lustro alla nostra società come Domenico Martelli, Elisa Felisatti, Matteo Zarri, Elisa Spinelli. Durante la serata è stato presentato il video “La vita inizia a 40 anni: frammenti di storia e di calci” ed il libro autobiografico di Angelo Davalli “Tecundo me con tri”. Alla fine un brindisi ed il taglio torta

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Le cinture nere hanno ricevuto dal presidente federale una speciale cintura nera commemorativa

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Ed alla fine il presidente ha consegnato nelle mani del presidente ing.Elisa Vecchi un diploma per l'importante traguardo raggiunto

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Sia  il libro che la torta son stati particolarmente graditi ...

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Una foto di gruppo per ricordare questa bella serata prima di riaccompagnare il presidente in stazione a Bologna. Durante il viaggio ha confidato di avere passato veramente una bella giornata e di avere percepito chiaramente come la società di Budrio sia veramente una bella realtà, fatta di atleti e persone che vivono il taekwondo come una grande famiglia.

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Il 25-26-27  novembre siamo a Pozzuoli per il Taekwondo Festival con i campionati italiani cinture nere categorie olimpiche. Per Budrio ha partecipa Davalli Chiara nella categoria -57Kg. Per Chiara questa categoria risulta particolarmente ostica in quanto la nostra ragazza gareggia normalmente nella categoria inferiore, ma l’appuntamento dei 50 anni del taekwondo in Italia andava onorato in ogni caso. La gara non è particolarmente brillante; dopo due round in sostanziale parità si decide tutto al terzo round quando l’avversaria sfiora il viso Chiara; il coach avversario prontamente richiede il video replay che gli  dà ragione. Con questo vantaggio l’avversaria p gestire fino al termine ed aggiudicarsi l’incontro.

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Dal 8 al 10 Dicembre a Formia durante il corso di aggiornamento dei maestri c'è stata anche una grande festa per celebrare in modo degno i primi 50 anni della Federazione Italiana Taekwondo. Durante la cena nella serata di sabato il presidente Federale Angelo Cito, ha conferito numerose onorificenze ad atleti, tecnici, dirigenti e società che in questi 50 anni hanno dato lustro al taekwondo italiano. L’ASD Taekwondo Budrio è una delle 12 società ad avere ricevuto la STELLA D’ORO al merito SPORTIVO per i suoi 40 anni di attività ininterrotta e per l’impegno nella diffusione del taekwondo. l premio è stato ritirato dal M°Romano Massimiliano direttore tecnico della società.

Oltre alla società di Budrio ha ricevuto la Medaglia d’ORO anche Angelo Davalli in virtù della sua attività come consigliere federale.

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