SPORTEDUCANDO

CICLO di INCONTRI SU SPORT ED EDUCAZIONE

Auditorium Comune di Budrio via Saffi

• Mercoledì 31/1/2001   ore 20.45 Lo Sport: quali obiettivi ?

Abbiamo chiaro quali obiettivi vogliamo raggiungere ?

Genitori/figli: come scegliere che sport praticare ?

Aspetti motivazionali nello sport (futuro agonistico, formazione personale, gioco).

• Mercoledì 14/2/2001  ore 20.45 SPORT: Genitori – Atleti – Allenatori – Dirigenti

Ogni ruolo ha le sue difficoltà

Aspetti pedagogici e psicologici

Psicologia dello Sport ed Allenamento Mentale

• Mercoledì 28/2/2001  ore 20.45 Tavola rotonda : Attività sportiva a Budrio

Ø Presentazione

Questo progetto nasce dalla collaborazione che si è creata tra la Polisportiva di Budrio e l'Associazione dei Genitori 'il Piccolo Principe'. Entrambe le associazioni sono nate e operano entrambe sul territorio di Budrio.

La Polisportiva Budrio fonda le sue radici nell’attività giovanile che viene intesa come uno strumento di formazione non solo di atleti, ma innanzi tutto di uomini. Questa iniziativa viene quindi ad inserirsi in un contesto più ampio di coinvolgimento di tutte gli enti preposti alla formazione culturale, fisica degli uomini di domani.

Durante gli incontri di preparazione del progetto, i rappresentanti di entrambe le organizzazioni si sono trovati d'accordo nel sostenere la necessità di creare alcuni momenti di riflessione sui principi educativi e pedagogici fondanti ogni attività sportiva in particolare modo quelle di avviamento allo sport rivolte all'infanzia.

I media ci riportano sempre più spesso notizie inquietanti riguardanti il mondo dello sport. Il doping, gli interessi economici e la corruzione si infiltrano in un mondo che, per sua natura, ci dovrebbe richiamare ben altri concetti quali gioco e divertimento.

In questo quadro generale le famiglie dei bambini che vogliono avviarsi ad una attività sportiva possono essere preoccupate e disorientate, o peggio ancora diventare modelli negativi di comportamento nei confronti dei propri figli.

Da una ricerca condotta dall'Università La Sapienza di Roma risulta che nel 1993, sei ragazzi su dieci praticavano uno sport per gioco, uno a livello agonistico e tre non ne facevano. Nel 1999, raddoppia la quota degli agonisti e i nullafacenti sono saliti a quattro.

"Più precoce e impegnativa è la specializzazione richiesta, più giovani abbandonano precocemente lo sport. E meno sono, in totale, quelli che lo praticano"

Ø Target del progetto

• Genitori
• Allenatori
• Tecnici e dirigenti sportivi

Ø Finalità

Si ritiene importante dare l'opportunità alle famiglie, agli sportivi e agli operatori del settore sportivo (allenatori, tecnici e dirigenti) che lavorano direttamente con i ragazzi, di incontrarsi per aprire un dialogo di riflessione. E' necessario trovare un tempo, uno spazio, per riflettere insieme, lasciando da parte, almeno una volta, gli aspetti organizzativi delle attività, concentrandosi invece sulle motivazioni, sulla qualità delle relazioni tra genitori - allenatori - ragazzi, sulle aspettative di ciascuna di queste parti.

E' necessario consolidare in tutti noi, nel rispetto dei differenti ruoli, la convinzione che lo sport è uno strumento, una via, per la crescita e il potenziamento umano dei nostri ragazzi, e come tale deve essere proposto e praticato.

Ø Obiettivi specifici dell'intervento

• Informazione - formazione rispetto a contenuti pedagogici ed educativi dell'attività sportiva; lo sport diviene quindi uno strumento fondamentale nella crescita di tutta la persona non solo da un punto di vista fisico ma anche psicologico e relazionale.
• Coinvolgimento dei genitori, per accrescere la consapevolezza del loro ruolo e delle loro aspettative, fornire strumenti di valutazione per poter meglio comprendere il servizio offerto dalle società sportive ai loro figli;
• Intervento di formazione sui tecnici e sugli allenatori per integrare sempre meglio gli aspetti tecnici della loro attività con gli aspetti della relazione educativa e la comunicazione con le famiglie. Le società sportive sono ben consapevoli che il rapporto con le famiglie deve divenire una risorsa e non un problema nel raggiungimento dei risultati.
• Definizione dei processi fondamentali dell'apprendimento di una pratica sportiva, individuazione delle spinte motivazionali, le caratteristiche e la gestione dell'attenzione e della concentrazione, il controllo dell'emotività.
• Definizione del concetto di risultato e di prestazione
• Coordinamento dei ruoli svolti da tecnici, ragazzi, dirigenti e genitori verso l'obiettivo ambizioso del raggiungimento del miglior risultato sportivo unito all'integrità fisica e alla salute psichica dell'atleta.
• Confronto e dibattito tra le realtà dello sport budriese con i genitori e le istituzioni sui temi proposti al fine di indirizzare sempre meglio l’offerta sportiva nel nostro territorio.

Partner dell'iniziativa

                 Comune di Budrio

                CePAS

                con il patrocinio dell'Assessorato allo sport della Provincia di Bologna

L'intera iniziativa verrà realizzata in collaborazione con il Ce.P.A.S (Centro Studi di Psicologia Applicata allo Sport) che ha sede in Bologna. Il Ce.P.A.S è affiliato A.I.S.P. - Associazione Italiana Psicologia dello Sport.

GIOCO SPORT

Un progetto in cui la nostra società si è particolarmente impegnata in collaborazione con Comune di Budrio e Polisportiva è il progetto gioco sport.

Per i dettagli del progetto è possibile scaricare il file in formato pdf

giocosport.pdf (68Kb)